Voglio venire da Te, Gesù, per essere come tu sei.
Tu sei l'Uomo che ha dato la precedenza assoluta alla preghiera.
Si legge nei Vangeli che Gesù passava le sue notti in preghiera. E non solo! L'immagine di Gesù orante ed in colloquio col Padre suo risalta continuamente nei testi sacri. Egli non faceva mai nulla senza innalzare il suo sguardo al cielo e chiedere l'assenso del Padre suo. Prima della chiamata dei discepoli e prima della sua Passione si vede Gesù assorto in particolare preghiera. Attratti dal suo esempio un giorno gli apostoli lo pregarono di insegnare loro a pregare. E Gesù insegnò la particolare forma di preghiera che è di piena conformità al Padre. Le scuole religiose del tempo di Gesù, insegnavano altre forme di preghiera. Giovanni il Battista, ad esempio, insegnava la preghiera di conversione e di penitenza. Molti erano coloro che si facevano battezzare da lui entrando nella dimensione di vita nuova che consisteva nel cambiare mentalità: abbassare e colmare le asprezze e le tortuosità. La preghiera vissuta, praticata ed insegnata da Gesù è preghiera di intimità col Padre. Per la prima volta, infatti, l'uomo viene autorizzato da Gesù stesso, a chiamare Dio col nome di Padre. La intimità col Padre poi si svolge nella richiesta che tutto l'universo, cielo e terra, angeli e uomini, attuino la sua volontà. Alla sfera dell'autentica intimità divina appartiene la preghiera che è assimilazione del clima di amore che si trova in Dio. Dobbiamo essere uomini che danno alla preghiera la precedenza assoluta. Dobbiamo imparare ad attendere alla preghiera durante tutta la vita. Non si potrà mai giungere alla "conformità" con Gesù se non si entra nel suo clima di vita.
Accogli, Signore, la mia supplica di figlio che osa chiamarti Padre.
Donami un autentico cuore di figlio.
(brano tratto dal libretto Quaresima - Il cammino di conformità a Cristo Gesù - di N.Giordano)
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