Nel quindo mistero della gioia
Si contempla il ritrovamento di Gesù al tempio.
In questo successivo mistero si fa riferimento a quando la sacra famiglia dopo essersi incamminata verso Nazareth con la carovana, non si accorge che il bambino Gesù non è con loro.
Un episodio doloroso, per i due giovani genitori, che non comprendono il motivo di quel comportamento, e la domanda di Maria: "Perché ci hai fatto questo..." dopo tanta angoscia che l'avevano cercato, finalmente lo trovano... e Gesù risponde: "non lo sapevate che debbo occuparmi delle cose del Padre mio.
Ai nostri occhi può sembrare duro, ma invece fa intravedere l'umiltà di Maria e Giuseppe, che nuovamente dicono si alla volontà di Dio, anche se è ignota a loro, ricorda anche Abramo che segue Dio senza sapere dove sta andando. Fa intravedere l'appartenenza di Gesù a Dio Padre.
Quante volte ci è capitato di soffrire, e chiederci perché!!
Il disegno di Dio è imperscrutabile, ma sappiamo che Lui ci vuole con sé, e ci ama immensamente, quindi sempre dobbiamo fidarci di lui l'unico Maestro degno di essere ascoltato, anche quando non capiamo, tutto è provvidenza.
Facciamo come Maria, che contemplava ogni cosa nel suo cuore e si affidava al Signore.
Anche qui c'è un collegamento agli altri, dopo la presentazione al tempio, quindi la consacrazione del bambino Gesù, in questo mistero si intravede la sua appartenenza a Dio e alla sua missione di Salvatore.
Per noi il nostro battesimo e cresima e il nostro essere cristiano nel mondo!
Per noi il nostro battesimo e cresima e il nostro essere cristiano nel mondo!
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