Nel caotico presentarsi di coppie omosessuali che chiedono diritti familiari o di adozione; nei problemi di confusione etica e bioetica Giuseppe si pone come l'uomo "giusto" che custodisce l'uomo e la Chiesa; si pone come custode di ogni famiglia.
Si pone come colui che spezza le "isterie" collettive e personali, adolescenziali e narcisistiche davanti al mistero della vita, proprio perché è l'uomo "giusto".
Colui che Dio ha scelto per custodire la Sacra Famiglia e dunque anche la famiglia umana dagli attacchi non infrequenti del nemico dell'uomo.
Per tal motivo Giuseppe è anche faro, stimolo e custode dei sacerdoti, dei Vescovi e del Santo Padre in quanto portatori di paternità nello Spirito.
Costantemente va richiesta la sua preziosa mediazione perché i padri, tutti i padri, quelli nella carne e i vergini, sappiano esercitare la paternità con la stessa giustizia amorosa e ferma di questo uomo straordinario che ha amato radicalmente l'umanità in Maria, sua sposa, e in Gesù Figlio di Dio.
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