Blog Religioso

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lunedì 14 marzo 2016

La Salette

La Salette una località del dipartimento dell'Isère nel cuore delle Alpi francesi, dove scorre il fiume Drac, a circa 1800 metri di altitudine alle tre del pomeriggio di sabato 19 settembre 1846 nei versanti del monte Planeau due pastorelli, Maximin Giraud di undici anni e Mélanie Calvat di quindici anni, si trovavano in alta montagna a sorvegliare il gregge; mentre cominciarono a scendere dal colle, più o meno a metà strada, presso una piccola sorgente, Mélanie scorse per prima un grande splendore. I due pastorelli si alzarono e si avvicinarono al globo di luce, e scorsero nel fascio luminoso una Signora tutta vestita di bianco, con la testa tra le mani che piangeva silenziosamente.

La Signora si alzò e li chiamò, i due si accostarono ed entrarono nel campo di luce splendente, potendo così vederla meglio. La Signora aveva un aspetto magnifico, era circondata da una duplice aureola, indossava una veste bianca molto accollata e ricamata di perle, simile al costume regionale francese, sul petto portava un crocefisso sfavillante sui cui lati c'erano un martello e una tenaglia, un velo le copriva il capo ed era circondata da un diadema e da una corona di rose di diverso colore.

Si rivolse ai fanciulli esprimendosi in lingua francese e in tutta la sua maestosità: "Avvicinatevi figli miei, non abbiate paura, devo farvi un grande annuncio".
Dopo una breve pausa la Visitatrice celeste riprese a parlare: "Se il popolo non si sottomette, sarò costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e pesante che non posso più trattenerlo. Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, mi è stato affidato il compito di pregarlo incessantemente per voi; e voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che io mi sono presa per voi. Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e voi non lo volete riconoscere. È questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio, Se il raccolto si guasta la colpa è vostra. Ve l'ho mostrato l'anno scorso con le patate, ma voi non ci avete fatto caso. Anzi quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il nome di mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest'anno, a Natale, non ce ne saranno più.
La parola "patate" mette in imbarazzo i pastorelli perché nel dialetto locale vengono chiamate "las truffas", ma la Signora le previene continuando il discorso nel dialetto dei ragazzi: "Ve lo dirò diversamente. Se avete del grano non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti, e quello che verrà, cadrà in polvere quando lo trebbierete. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da tremito e morranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci ammuffiranno e l'uva marcirà. Se questa gente si convertirà, allora, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi. Dite la vostra preghiera, figli miei? Ah, figli miei, bisogna dirla bene, mattino e sera. Quando non avete tempo, dite almeno un Padre Nostro e un'Ave Maria; quando potrete far meglio, direte di più. A messa d'estate, vanno solo alcune donne anziane; gli altri lavorano di domenica, tutta l'estate. D'inverno, quando non sanno che cosa fare, vanno a Messa solo per burlarsi della religione. In Quaresima vanno alla macelleria come dei cani".
Oltre a questo la Signora confidò a ciascuno dei due veggenti un segreto, mentre l'altro non sentiva nulla, pur vedendo il movimento delle labbra. Furono due segreti diversi. La Signora aveva parlato in francese. Poi passò davanti al ruscello posando i piedi su una pietra che emergeva e ripetendo le ultime parole "fatelo sapere al mio popolo", salì il poggio antistante, come percorresse una Via Crucis, e scomparve. I due veggenti l'accompagnarono nell'ultimo tratto.

Molto presto si diffuse la notizia di quest'apparizione; nei soli due anni successivi si ebbe un afflusso di circa trecentomila pellegrini sul luogo dell'apparizione. Il duro messaggio di La Salette commosse ancor più gli uomini e li condusse sulla "Montagna dell'espiazione". I due fanciulli mantennero il silenzio e scrissero i segreti il 2 luglio 1851 soltanto alla condizione di spedire la lettera al papa tramite il vescovo. Quando Pio IX la lesse, fu profondamente commosso dalle verità in essa contenute. Allorché i padri della nuova società dei missionari di La Salette gli domandarono cosa dicevano i segreti di La Salette, il papa così si espresse: "Voi volete sapere il segreto di La Salette? La radice dei segreti è questa: Se tutti non si decideranno coscientemente a far penitenza saremo perduti". Nel 1879 il segreto rivelato a Melania fu esposto al pubblico in questo modo: "Melania quello che adesso ti rivelerò non dovrà restare per sempre un segreto, nel 1858 (l'anno delle apparizioni della Madre di Dio a Lourdes) potrai renderlo noto. I preti che sono i servi di mio Figlio, proprio loro con la vita dissipata e la cupidigia di denaro, renderanno possibile la manifestazione dell'ira dell'Onnipotente. Gli uomini consacrati e i preti rimettono mio Figlio di nuovo sulla croce. A causa del comportamento degli abitanti della Terra sarà chiamata l'ira del Padre del Cielo.
I capi di stato e dei popoli hanno dimenticato la preghiera e la penitenza, il demonio sarà richiamato da queste stelle divenute oscure e piene di errori. L'umanità si trova alla vigilia di tristi avvenimenti e dei castighi più pesanti.
Il rappresentante di mio Figlio, il Sommo Pontefice Pio IX, dopo l'anno 1859 non lascerà più Roma, lotterà coraggiosamente con le armi della fede e dell'amore. Io sarò con lui. La Chiesa vivrà una crisi molto profonda. Sarà il tempo delle tenebre. La sacra fede in Dio cadrà nella dimenticanza, l'uomo senza Dio perderà l'amore per tutte le cose e ognuno vorrà essere capo di tutti gli altri. Ne seguirà una crisi senza fine con violenze e arroganze di ogni tipo. Si avvicina questo tempo in cui si vedrà solo trionfare l'impero della sopraffazione e degli assassini, dell'odio e della menzogna, ognuno cercherà solo il proprio egoistico profitto. Non ci sarà più amore per la famiglia e la patria. Il Santo Padre soffrirà molto. Ma io sarò accanto a lui e accoglierò i suoi sacrifici. Il trionfo del male non sarà assicurato per sempre (Melania infatti pronuncia a Lecce queste parole: "Non regnerà a lungo").
I governi temporali avranno tutti lo stesso fine, quello di abbattere le basi religiose dei popoli e disperderle, per fondare il materialismo, lo spiritismo e l'ateismo. Francia, Italia, Spagna e Inghilterra entreranno in guerra. I Francesi lotteranno contro i Francesi e gli Italiani contro gli Italiani. Ci sarà una grande guerra. Dio non sarà più onorato in Italia e in Francia, il Vangelo sarà completamente dimenticato. Il maligno entrerà in ogni casa. Molte grandi città saranno bruciate e quasi distrutte, altre inghiottite dai terremoti. Tutti crederanno che sia giunta la fine. I giusti avranno molto a soffrire, ma le loro preghiere e i sacrifici espiatori saliranno diritti al cielo; costoro imploreranno la mia misericordia e il mio aiuto sarà loro accordato. Poi la misericordia di mio Figlio comanderà gli Angeli di distruggere il nemico del mondo. Improvvisamente tutti i nemici della Chiesa di Gesù Cristo scompariranno e la Terra diventerà come un deserto. Dopo inizierà lentamente una nuova era in cui gli uomini della Terra si porranno al vero servizio di Cristo. La pace, l'armonia tra gli uomini e Dio e l'amore per il prossimo prenderà il sopravvento su tutto. I nuovi governanti diventeranno il braccio destro della Santa Chiesa, che sarà divenuta davvero portatrice delle virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato ovunque e gli uomini faranno grandi passi verso la vera fede, poiché ci sarà unità tra i fedeli di Cristo e gli uomini vivranno dei frutti di Dio. Questa pace e concordia tra gli uomini non durerà però a lungo, ci si dimenticherà che i peccati del mondo sono l'origine di tutte le punizioni che ricadono sulla Terra. Un precursore dell'anticristo farà la sua comparsa e vorrà essere visto come il nuovo Dio.
Le stagioni cambieranno, l'atmosfera anche; l'acqua e il fuoco provocheranno terribili terremoti e grandi distruzioni, montagne e città cadranno. Le stelle e la luna non avranno più la forza di risplendere. Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo.
I demoni dell'aria produrranno fenomeni prodigiosi nell'aria e sulla Terra. Gli uomini diventeranno sempre peggiori. Ma Dio si occuperà sempre dei suoi più fedeli servitori e degli uomini di buona volontà. Il Vangelo sarà predicato ovunque; tutti i popoli e tutte le nazioni conosceranno la verità di Dio. Allora potrò chiamare gli apostoli degli ultimi tempi, i fedeli discepoli di Gesù Cristo, coloro che hanno condotto una vita di umiltà e coraggiose privazioni, in contemplazione e silenzio, in preghiera ed espiazione, in unione con Dio e le cose divine. Potrò chiamare costoro che hanno vissuto immersi nella sofferenza e celati dal mondo. Giungerà il tempo in cui essi dovranno mostrarsi per riempire il mondo di luce. Allora io dirò loro: "Andate e mostratevi figli miei! Io sarò con voi e in voi, Lottate figli della luce per la gloria di Dio e di Gesù Cristo".
"Il Salvatore del mondo", come si farà chiamare il principe delle tenebre, emergerà dall'abisso apertosi nella terra. Egli si vorrà innalzare superbo nell'aria e protendersi verso il cielo. Ma conoscerà l'alito dell'Arcangelo Michele e ne verrà soffocato. Ricadrà sulla Terra e verrà risucchiato per sempre nell'eterno abisso dell'inferno con i suoi accoliti. Poi acqua e fuoco purificheranno la Terra e tutto sarà rinnovato. Solo allora Dio sarà servito e onorato".

Dopo solo cinque anni di indagini il 19 Settembre 1851, mons. Filiberto de Bruillard vescovo di Grenoble pubblicò il suo Decreto: "Noi dichiariamo che l'Apparizione della Madonna a due pastorelli, il 19 Settembre 1846, su una montagna della catena delle Alpi, situata nella parrocchia di La Salette, vicaria foranea di Corps, reca in se stessa tutti i caratteri della verità ed i fedeli hanno fondate ragioni per crederla indubitabile e certa".

Nel 1852 fu fondata la Fratellanza di La Salette, che onorava Maria come "Conciliatrice dei peccatori". Dal 1861 al 1879 sorse una basilica in stile neoromanico, gestita dalla "Associazione dei Pellegrini di La Salette".

Maximin volle studiare teologia e poi medicina, infine si recò a Roma per servire il papa negli zuavi. A trentotto anni, nel 1883, Maximin morì nella sua patria.
Mélanie Calvat entrò in convento e ne rimase per quattro anni presso le suore della Provvidenza, ma non fu ammessa ai voti. Fu inviata nel Carmelo di Darlington in Inghilterra e poi in altri conventi francesi. Infine rimase in Italia dove ricevette la grazia delle Stigmate e visse ritirata sotto la guida del vescovo di Lecce. Morì nel 1904. San Giovanni Maria Vianney, curato di Ars, così si espresse: "Ora non mi sarà più possibile non credere a La Salette. Ho chiesto dei segni e li ho avuti. Si può e si deve credere a La Salette!".

La Vergine Maria a La Salette è venuta per manifestare la presenza nel nostro mondo della forza di salvezza che è nel Suo Figlio Gesù e le Sue lacrime sono il segno tangibile della Sua impotenza di fronte alla nostra libertà di scegliere anche di correre verso l'abisso.


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