la prima parte, biblica, è di lode.
La seconda parte, di origine ecclesiale, è di supplica. La lode è espressa con le parole che le sono state rivolte dall'angelo Gabriele "Ti saluto, o Piena di Grazia, il Signore è con te" (Lc 1,28) e da Elisabetta: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo" (Lc 1, 42). Fu il Papa Urbano IV (1261-1264) che ordino l'aggiunta di "Gesù" come conclusione della prima parte. La seconda parte, è più recente. Solo in un breviario certosino risalente al XIII Secolo, infatti, troviamo per la prima volta l'invocazione: "Sancta Maria ora pro nobis", a cui segue, un secolo dopo, l'aggiunta "peccatoribus" e, verso il 1350, la parte finale: "Nunc et in hora mortis. Amen." Questa parte, che ha subito diverse aggiunte e modifiche in tempi diversi, fu codificata nella forma attuale: "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen", da Papa San Pio V nel 1568.
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