Gesù incontra sua madre
Dal Vangelo secondo Luca. 2, 34-35. 51
Simeone parlò a Maria, sua madre:
" Egli è qui per la rovina
e la risurrezione di molti in Israele,
segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori.
E anche a te una spada trafiggerà l'anima "...
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
Dal Vangelo secondo Luca. 2, 34-35. 51
Simeone parlò a Maria, sua madre:
" Egli è qui per la rovina
e la risurrezione di molti in Israele,
segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori.
E anche a te una spada trafiggerà l'anima "...
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.
La Madre. Maria incontra il Figlio sulla via della Croce. La croce di Lui diventa la croce di Lei, l'umiliazione di Lui è la sua, l'obbrobrio pubblico diviene quello di Lei. E` l'umano ordine delle cose. Così lo debbono sentire coloro che la circondano e così lo coglie il suo cuore: " ...A te pure una spada trapasserà l'anima " (Lc 2, 35). Le parole dette quando Gesù aveva quaranta giorni si adempiono in questo momento. Esse raggiungono ora la pienezza totale. E Maria va, trafitta da questa invisibile spada, verso il Calvario di
suo Figlio, verso il proprio Calvario. La devozione cristiana la vede con questa spada nel cuore e così la dipinge e scolpisce. Madre dolorosa! "O Tu che hai compatito con Lui! ", ripetono i fedeli, consapevoli
nell'intimo proprio così si deve esprimere il mistero di questa sofferenza. Benché questo dolore le appartenga e la tocchi nella stessa profondità della sua maternità , tuttavia la verità piena di questa sofferenza viene espressa con la parola compassione. Ella appartiene allo stesso mistero: esprime in qualche modo l'unità con la sofferenza del Figlio.
Noi che camminiamo per lo stesso sentiero e che abbiamo di mira gli stessi intenti, la vista delle nostre sofferenze vicendevolmente ci animi e ci fortifichi affinché l'amore trionfi. L'unione nel dolore ci sostenga, e ci faccia abbracciare generosamente le spine del cammino.
consoliamo la mamma Celeste con una preghiera semplice e spontanea.
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