Blog Religioso

Questo blog è rivolto a tutti quelli che hanno fame e sete di Dio



venerdì 19 febbraio 2016

Meditazione della undicesima stazione

Gesù è inchiodato alla croce

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 25-27

Erano le nove del mattino quando lo crocifissero.
E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva:
" Il re dei Giudei ".
Con lui crocifissero anche due ladroni,
uno alla sua destra e uno alla sinistra.


"Mi hanno traforato mani e piedi, posso contare tutte le mie ossa " (Sal 22, 17-18). " Posso contare... ": che parole profetiche! Eppure si sa che questo corpo è un riscatto. Un grande riscatto è tutto questo corpo: le mani, i piedi, ed ogni osso. Tutto l'Uomo in massima tensione: scheletro, muscoli, sistema nervoso, ogni organo, ogni cellula, tutto è in massima tensione. " Io, quando sarò stato innalzato da terra, trarrò a me tutti gli uomini " (Gv 12, 32).
Ecco le parole che esprimono la piena realtà della crocifissione. Fa parte di essa anche questa terribile tensione che penetra le mani, i piedi e tutte le ossa: terribile tensione del corpo tutto intero, che, inchiodato come un oggetto alle travi della Croce, sta per essere annientato fino alla fine nelle convulsioni della morte. E nella stessa realtà della crocifissione entra tutto il mondo che Gesù vuole attirare a sé (cf. Gv 12, 32). Il mondo è sottoposto alla gravitazione del corpo che tende per inerzia verso il basso.
Proprio in questa gravitazione sta la passione del Crocifisso. " Voi siete di quaggiù , io sono di lassù " (Gv 8, 23). Le sue parole dalla Croce sono: " Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno " (Lc 23, 34).
Non sono i chiodi che trattengono Gesù sulla Croce, ma l'amore per noi! Perciò dalle sue labbra non cade né un lamento né un sospiro.
Noi siamo inchiodati sulla croce e siamo trattenuti dai chiodi? Non lamentiamoci, non mormoriamo quando questi chiodi benedetti ci lacerano le mani e i piedi. Andiamo e baciamo i Suoi: Li troveremo la forza!



Nessun commento:

Posta un commento